Argini ed opere in materiali sciolti

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Gli argini fluviali costituiscono opere di fondamentale importanza per la difesa idraulica e la gestione del territorio: la loro funzione principale è contenere le piene, proteggendo le aree antropizzate, le infrastrutture e gli ecosistemi circostanti. La sicurezza di un argine dipende dalla sua capacità di resistere alle sollecitazioni idrauliche e geotecniche indotte dal livello dell’acqua, dall’erosione e dai processi filtrativi che si instaurano durante gli eventi di piena. Lo studio della stabilità arginale richiede quindi un’analisi integrata delle condizioni idrauliche, geotecniche e geomeccaniche, al fine di individuare i meccanismi potenzialmente critici (scorrimenti, sifonamento, erosione interna ed esterna) e proporre strategie efficaci di prevenzione e consolidamento.

Le attività del gruppo di geotecnica si sviluppano su più direttrici: dal monitoraggio degli argini con tecniche innovative (fibre ottiche distribuite per il rilevamento di filtrazioni, indagini geofisiche, monitoraggi topografici e satellitari), alla progettazione e verifica di interventi di rinforzo e manutenzione (trincee drenanti, diaframmi, rivestimenti anti-erosione, palificate), fino alla modellazione numerica avanzata dei fenomeni idraulici e geotecnici che condizionano il comportamento arginale. Particolare attenzione è dedicata alla valutazione del rischio idraulico-geotecnico e all’interazione degli argini con infrastrutture strategiche, come strade, ferrovie e opere di attraversamento fluviale, in un’ottica di protezione civile e resilienza territoriale.

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