Valutazione della stabilità degli argini dell’Adige da Salorno a Egna

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Il principale scopo dello studio è di definire, nel modo più accurato, le condizioni di stabilità dell’argine destro del fiume Adige nel tratto da Salorno ad Egna (Fig. 1) e, allo stesso tempo, testare nuovi metodi di monitoraggio e indagine per gli argini.

Figura 1: Inquadramento territoriale dell’area oggetto di studio (Salorno).

I siti individuati per sviluppare una serie di indagini con metodi e tecnologie sia tradizionali che sperimentali, sono 2. L’idea fondamentale è quella di concentrare in questi due siti tutta una serie di indagini in un’area molto piccola, in questo caso di pianta quadrata con lato pari a 20 m,posizionata a cavallo della struttura arginale stessa. Le indagini eseguite in ogni sito sono:

  • n.5 sondaggi dei quali 4 ai vertici dell’area quadrata e uno al centro dell’area in asse all’argine. Il foro centrale ha una profondità di circa 30 m, mentre quelli di vertice raggiungono circa la stessa profondità diminuita dell’altezza locale dell’argine stesso, dunque 25m.
Figura 2: Esecuzione sondaggio S1 a Salorno nel SITO-A.
  • Campionamento mediante Gel-Push Sampling. Il metodo utilizza una soluzione polimerica ad alta concentrazione come fluido di perforazione lubrificante al fine di rivestire la parte esterna del campione di terreno, ridurre l’attrito tra campione e rivestimento durante il campionamento e la successiva estrusione in laboratorio. In questo modo si ottengono campioni di alta qualità pressoché indisturbati sui quali poter svolgere misure di permeabilità in laboratorio.      
Figura 3: Parte meccanica del campionatore Gel Push utilizzato.
  • Esecuzione prove SPT. La prova viene eseguita, nel corso di una perforazione, infiggendo un campionatore standard a percussione per tratti consecutivi di 15cm ciascuno: durante l’infissione si misura la resistenza alla penetrazione del campionatore contando il numero di colpi necessario per infiggere di 30 cm lo strumento.
  • Prove di permeabilità in sito mediante nuovo permeametro a infissione opportunamente realizzato. Lo strumento è stato precedentemente utilizzato in laboratorio per testarne e comprenderne il funzionamento.
  • Installazione di cavi in fibra ottica in tutti i 5 pozzi verticali come sensore di rilevazione delle variazioni di temperatura.
  • Installazione cavi elettrici per le tomografie elettriche 3D in tutti i fori. Il sistema è composto da 24 elettrodi per ogni foro. Ogni elettrodo è costituito da una fascia metallica assicurata al tubo centrale (lo stesso al quale si ancora la fibra ottica) con alette o altro dispositivo adatto a garantire la continuità elettrica con il terreno. Il sistema rimarrà installato per eseguire campagne di misura ripetute nel tempo e verificare variazioni dello stato del sistema principalmente legato ai moti di filtrazione.
  • Installazione di 10 celle piezometriche e 10 sonde termometriche precedentemente calibrate in laboratorio. I sensori sono collegati ad una centralina per la trasmissione dei dati da remoto, la frequenza di acquisizione è oraria. La Figura 7 mostra le pressioni registrate nel SITO-A nei mesi estivi.
Figura 7: Livello del Fiume e pressioni registrate nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto 2021.